Adotta un Medico 2025

In alcuni momenti della nostra vita o della storia può calare su di noi, come una pesante saracinesca, una frustrante sensazione di impotenza. Sorge a quel punto la tentazione di lasciar perdere, perché “tanto non cambia niente”, perché é “tutto inutile”.
Non lasciamoci affondare nelle acque paludose di questo inganno, che mette a rischio anzitutto il nostro benessere.
Con questo breve scritto vorremmo spiegare come l’adozione del medico chirurgo per l’ospedale Bishop Asili (Uganda) e gli ulteriori aiuti che vengono inviati ogni anno per l’acquisto di farmaci sono un modo molto concreto per cambiare in meglio la vita di persone reali, che in questo stesso istante, come noi, respirano.
La storia di Linda, giovane madre, può chiarire meglio questo pensiero: entrambi i suoi figli soffrono di anemia falciforme, una malattia che miete molte vittime tra i bambini ugandesi, anche perché spesso i genitori decidono di rivolgersi ai medici troppo tardi. L’anemia falciforme si manifesta con forti emicranie, dolori muscolari, basse difese immunitarie, rischi cardiologici. A stadi avanzati si verificano purtroppo anche vascolopatie e ictus.
Il padre dei due bambini, sempre malati, sempre bisognosi di cure ed isolati dal villaggio per l’infondato timore di un contagio, non ha retto ed un giorno è uscito di casa per non farvi più ritorno.
Linda ora deve procurarsi il necessario per vivere, senza tralasciare la cura dei figli, che necessitano di almeno due ricoveri al mese per cure e trasfusioni. Che sia esausta è più che comprensibile. Anche se Linda non può sostenere le spese per il medico che ha preso in cura i bambini, né quelle per i ricoveri ed i farmaci, le porte del Bishop Asili Hospital per lei sono sempre aperte. I suoi bambini vengono sempre curati. Avviene così per il 52% dei pazienti, perché l’ospedale fa di tutto per tener fede alla sua missione: quella di dare aiuto a tutti, con particolare attenzione ai più poveri.