Tutti abbiamo bisogno di nutrirci adeguatamente per sostenere le nostre attività vitali, ma un bambino nel periodo dello sviluppo ha bisogno proporzionalmente di più cibo: la crescita fisica e intellettiva richiede energia; se l’alimentazione è scarsa rispetto ai bisogni lo sviluppo è compromesso.
Dona Un Sorriso indirizza una parte significativa dei suoi progetti per fornire ai bambini un’alimentazione adeguata. Si è avuta la fortuna di incontrare due associazioni piene di passione, slancio e competenza in Repubblica Dominicana (Oné Respe) e in Bolivia (Voserdem) e con esse si è, ormai da qualche anno, intrapreso un lavoro per cercare di sopperire alle carenze alimentari di bambini in condizioni molto disagiate.
Le ragioni di questi disagi sono molto differenti nelle due situazioni. In Bolivia i bambini vivono all’interno di comunità indigene dell’altopiano andino, aymara e quechua, ancora molto legate e solidali, ma condannate dall’altitudine, dall’aridità dei suoli e dalle condizioni climatiche a raccolti e allevamenti poco fruttuosi.
Nel caso della Repubblica Dominicana invece l’aiuto di Dona Un Sorriso e Oné Respe si concentra su bambini che vivono in periferie degradate, abitano in bidonville, quasi sempre in famiglie che si reggono solo su madri, che spesso non riescono a trovare di che mangiare, pur cercando di lavorare in condizioni spesso terribili: pensiamo a quelle che volontari di Dona Un Sorriso, nel corso di un viaggio in Repubblica Dominicana, hanno visto rovistare per ore e ore nella grande discarica di Haina alla ricerca di poche cose che potessero riuscire a vendere.
Nello specifico, il partner boliviano Voserdem porta avanti un progetto di miglioramento delle condizioni di vita delle comunità del municipio di Sacaca nel nord della provincia di Potosì, una delle zone più povere della Bolivia: incremento della produttività agricola, tramite la costruzione di serre e di bacini per la raccolta della poca acqua piovana e distribuzione di sementi delle colture più adatte alle difficili condizioni di quei luoghi e, soprattutto, gestione delle mense scolastiche dei villaggi di San José de Vila Vila, Tarwachapi, San Luis de Sacaca, Layupampa, Kachuma, Khea Khea e Kusilluni, che forniscono pasti a circa il 22% della popolazione scolastica del Municipio. Tra queste Dona Un Sorriso provvede all’aiuto economico per Vila Vila e Layupampa.
A Vila Vila vengono distribuiti ogni giorno 270 pasti a bambini e ragazzi, che talvolta devono sobbarcarsi anche lunghi tragitti per raggiungere la scuola. Questi pasti, secondo la testimonianza del direttore scolastico, hanno consentito ai ragazzi di migliorare grandemente il loro sviluppo fisico e intellettivo e, di conseguenza, accrescere il loro apprendimento scolastico. Voserdem provvede alla più parte degli alimenti, ma richiede la partecipazione da parte delle comunità affinché integrino queste forniture con un po’ dei loro prodotti: carne di pecora, patate, orzo, fave. In questo modo i genitori sono parte attiva del processo di sviluppo dei loro figli.
In Repubblica Dominicana i pasti vengono distribuiti ai bimbi di due piccole scuole a Haina, una cittadina degradata non lontana da Santo Domingo.
Si tratta di circa 300 bambini per i quali il pasto consumato a scuola è spesso l’unico alimento della giornata, vista la povertà delle famiglie.
Le mense, sia quelle boliviane che quelle in Repubblica Dominicana, hanno in comune molte cose: l’igiene personale per cui ai bambini viene insegnato a lavarsi le mani prima dei pasti e l’equilibrio della dieta, quasi sempre un piatto unico che contiene proteine (carne di pollo, di pecora o legumi) e carboidrati (riso, polenta o patate) più frutta e verdura fresca.
Gli edifici dei refettori, in entrambi i contesti, sono essenziali, ma puliti e funzionali. Dona Un Sorriso ha contribuito spesso alla loro edificazione grazie ai fondi ricevuti dalla Tavola Valdese.
Dona Un Sorriso ringrazia quindi tutti i benefattori che sostengono queste mense scolastiche, ma il più bel ringraziamento sono i volti sorridenti dei bambini mentre stanno mangiando.