La festa dei 25 anni di Dona un Sorriso si è svolta a Bresso dal 27 al 29 di ottobre 2023.
Gli eventi sono stati tanti e molto diversi tra loro; tutti hanno destato partecipazione e molto interesse.
Si è iniziato venerdì 27 con la proiezione del film “America non c’è” sull’esperienza di un gruppo di ragazzi neri, immigrati di seconda generazione in paesi della zona di Lecco. Il docu-film era realizzato molto bene e dava un quadro riuscito della realtà dei ragazzi con momenti anche molto intensi.
Molto importante la presenza di Davide Marchesi, regista del film, giovane, ma con una significativa esperienza sui temi dell’immigrazione e dell’integrazione, che ha raccontato la genesi del film e ha risposto a domande e considerazioni sul tema.
Il momento più toccante è stato quando Chantal, una ragazza ventenne figlia di un ex-ospite delle case di Dona un Sorriso, ha narrato la sua esperienza, molto simile a quelle dei ragazzi del film, con episodi di razzismo e emarginazione.
Nel pomeriggio di sabato 28 si sono svolti due eventi in contemporanea. In una sala di via Galliano abbiamo avuto un laboratorio in cui una sarta ha guidato i partecipanti nella creazione di oggetti che utilizzavano stoffe portate dall’Uganda e dalla Bolivia nel corso di viaggi di membri di Dona un Sorriso. I risultati sono stati decisamente gradevoli da vedere e chi era lì ne è uscito soddisfatto.
Nella ex biblioteca si è invece svolto un workshop/concerto del gruppo di musica andina Taifa. Sono stati mostrati gli strumenti tipici di quei luoghi (su tutti il charango, la chitarrina, che una volta aveva una corazza di armadillo come cassa armonica, ma anche flauti e inusuali strumenti a percussione, tra cui uno basato su una mascella d’asino) e sono stati suonati pezzi di varie regioni dell’America Meridionale.
Alla sera c’è stato il momento clou dell’intera festa, nella sala del cinema San Giuseppe: un concerto di Fabrizio Colombo, padre comboniano, ma anche cantautore, accompagnato da un gruppo di musicisti riuniti attorno a Roberto Arzuffi, valente artista bressese. Le coppie di canzoni erano inframmezzate da brevi testimonianze, storie e immagini delle realtà che Dona un Sorriso sostiene in Repubblica Dominicana, Bolivia, Uganda e a Bresso nelle case in sono alloggiati i rifugiati.
Anche qui si sono avuti momenti intensi e coinvolgenti che hanno consentito al pubblico di venire in contatto con le realtà che Dona un Sorriso sostiene, ma in un contesto molto gioioso.
Domenica 29 ci si è poi ritrovati per momenti di convivialità. Una novantina di persone si sono sedute attorno ai tavoli di una sala dell’oratorio di via Galliano e hanno potuto gustare un pranzo cucinato dal cuoco senegalese Ibrahima traendo spunto dai sapori della sua terra. Sia i piatti che l’atmosfera sono state molto apprezzate da chi era presente.
Nel pomeriggio si è usciti dalla sala e ci si è seduti attorno al campo dell’oratorio per assistere ad una sfida calcistica che ha coinvolto ex-ospiti e rappresentanti della squadra Panafrica.
Per la riuscita della festa occorre ringraziare le tantissime persone che hanno dato una mano in mille modi mettendo a disposizione il loro tempo e le loro competenze e gli sponsor che hanno sostenuto le spese, uno tra tutti la Fondazione Cariplo.
L’attivo economico della festa è stato immediatamente versato a favore di un progetto in Repubblica Dominicana.
A Haina, sobborgo degradato di Santo Domingo, oltre alla scuola del Cacique, per la quale Dona un Sorriso finanzia il costo della mensa, c’è anche un’altra piccola scuola (visitata da alcuni consiglieri l’anno passato) in un immobile preso in affitto, in cui una referente del nostro partner Oné Respe e altre insegnanti, pagate dallo stato, lavorano sia con i bambini che con le relative madri.
L’ Instituto Nacional de Atención Integral a la Primera Infancia (organismo statale) ha proposto a Oné Respe di replicare questa esperienza a Los Perez, una zona di Santiago (seconda città della Repubblica Dominicana) in cui Oné Respe gestisce una piccola scuola.
L’idea è quella di ristrutturare un vecchio immobile che sorge accanto alla scuola di Los Perez, per poi gestire questo nuovo progetto, indirizzato a bimbi in età pre-scolare con le relative madri, con l’aiuto statale.
L‘autonomia economica del progetto (spese di ristrutturazione e successiva fornitura di cibo ai bambini) sarà a carico di Oné Respe, che sta cercando altrove i fondi, ma occorre far partire subito l’iniziativa per mostrare all’ Instituto Nacional de Atención Integral a la Primera Infancia la sua bontà e sostenibilità.
Al riguardo si è ottenuto in prestito per qualche mese, da persone della comunità di Los Perez, un piccolo alloggio (un grande locale, cucina e bagnetto) in cui incominciare ad ospitare un primo gruppo di bambini e l’aiuto richiesto a Dona un Sorriso è relativo allo stipendio della cuoca, quantificato in circa 2.800 euro in questa fase iniziale.
Hanno contribuito per la realizzazione della festa:
- Fondazione Cariplo
- Ristorante Aeroclub
- Artifici Workshop
- Polisalus studio poli-specialistico
- Onoranze Funebri Ripamonti
- Carrefour Bresso
- Gioielleria Boffi
- Officine Tennis Bresso
- Autoscuola Ferrari
- e alcuni privati