Concludiamo questa serie di articoli su come Dona Un Sorriso e i suoi partner hanno affrontato l’emergenza Covid-19, con delle note di Danilo De Regis sulla Repubblica Dominicana.
La Repubblica Dominicana – da noi conosciuta soprattutto per le spiagge tropicali e il turismo a buon mercato – ha poco più di 10 milioni di abitanti.
Il 34,4% della popolazione vive sotto la soglia di povertà, mentre il 10% detiene, da solo, il 40% della ricchezza nazionale. I più poveri sono gli immigrati haitiani, vittime di razzismo e sfruttamento. Il PIL nazionale è da anni nominalmente in crescita, grazie soprattutto al turismo e alle rimesse degli emigrati, ma l’arricchimento è solo per pochi.
E’ un paese soggetto a calamità naturali: quest’anno sono passate due tempeste tropicali, che hanno causato morti e danni soprattutto alle famiglie che abitano in catapecchie vicino ai corsi d’acqua.
In Repubblica Dominicana tutto è corrotto: i dipendenti pubblici, i funzionari, i servizi, i politici, le forze dell’ordine, la magistratura. Frequenti le violazioni dei diritti umani da parte della stessa polizia e soprattutto ai danni degli haitiani e delle donne, come denuncia Amnesty International.
A luglio 2020 è finito il governo del PLD (Partido de la Liberación Dominicana), al potere da tre mandati, e le elezioni sono state vinte da Luis Abinader, capo del nuovo Partito Rivoluzionario Moderno (PRM). Troppo presto per capire se ci sarà un cambiamento.
Il ciclone del Covid-19 è intanto piombato anche lì, facendo 2.281 morti e determinando severe misure di contenimento che durano tuttora, con coprifuoco notturno e chiusura di attività, scuole e ambienti sociali.
Fortunatamente la minor età media della popolazione (solo il 6% ha più di 65 anni) genera un minor impatto della mortalità, ma come sempre il conto più pesante lo pagano le fasce più deboli.
Gli aiuti pubblici, che pure ci sono (kit alimentari, formazione scolastica on-line e distribuzione di pc agli studenti), non sono certo sufficienti a mitigare l’aggravamento della crisi economica.
La corruzione e la violenza diffusa di fatto causano la dispersione delle scarse risorse messe in campo.
In questo contesto, Dona Un Sorriso ha proseguito anche nel 2020 il sostegno alle attività dei partners locali Oné Respe e Centro Cultural Dominico-Haitiano (C.C.D.H.) per le mense scolastiche di Bella Vista, Cacique e Los Güandules e per un’iniziativa a favore delle donne a Los Perez, ed inoltre ha fatto avere un contributo specifico di 11.360€ per fronteggiare i problemi derivanti dall’emergenza sanitaria (acquisto di cibo, mascherine e prodotti igienizzanti).
Il nostro impegno continua e grazie ai nostri benefattori. Siamo certi di poter contribuire a superare anche questo momento difficile.